Alla scoperta dell'antica lavorazione della lana: 

un viaggio tra artigianalità e natura

La lana, da sempre simbolo di calore e confort, racchiude in sé una storia millenaria che affonda le sue radici in un'antica tradizione.

Nasce da un processo lungo e affascinante che passo dopo passo trasforma la materia prima in un prodotto artigianale unico e prezioso.

Tra i sorrisi e lo stupore dei bambini, presso il Circolo Culturale S.Lucia di Apice, le abili mani della maestra artigiana Anna Barbieri, hanno saputo con la sua maestria ,rievocare il fascino di tutto il processo della creazione di soffici e colorati batuffoli di lana.

A permettere questa affascinante esperienza l'impegno e la dedizione dei ragazzi della Pro Loco di Apice insieme al giovane allevatore Alessio Frusciante presente con le sue preziosissime  pecore di razza autocna Laticauda.


Le fasi della lavorazione della lana

1. La tosatura: un rito nel rispetto dell'animale

La prima tappa è la tosatura, un momento delicato che richiede esperienza e cura. Le pecore vengono tosate a mano, con forbici specifiche, in un ambiente tranquillo e privo di stress. La lana ottenuta viene poi accuratamente selezionata e divisa in base alle sue caratteristiche.

2. Lavaggio e pulizia: purificare la fibra 

La lana grezza viene lavata con acqua e sapone naturale per eliminare impurità, lanolina e detriti. Questo processo è fondamentale per ottenere una fibra pulita e pronta per le fasi successive

3. Cardatura: disfare i nodi e preparare la lana

La cardatura è un'operazione che apre le fibre di lana, le districa e le allinea parallelamente. Si utilizzano cardatori manuali o a macchina, che con movimenti precisi trasformano la lana in un morbido nastro chiamato "nastro cardato".

4. Filatura: il filo prende vita

Dalla lana cardata si ricava il filo attraverso la filatura. Un processo antico che può avvenire manualmente con l'utilizzo di una rocca e un fuso, oppure con l'ausilio di un antico filatoio a pedale. La fibra viene allungata e torcendola si crea il filo, che varia in spessore e consistenza a seconda della destinazione d'uso.

5. Tintura naturale: colori dalla terra

La tintura naturale della lana è un'arte che regala sfumature uniche e preziose. Le erbe, le bacche, le radici e le spezie diventano coloranti naturali, donando alla lana tonalità calde e vibranti. La preparazione del bagno di tintura richiede conoscenza e attenzione, sapientemente bilanciando le diverse proprietà coloranti degli elementi naturali.

6. Feltro: quando la lana si infeltrisce

Il feltro è un materiale caldo e resistente che si ottiene dall'infeltrimento della lana. Attraverso l'azione di acqua, calore e pressione, le fibre si intrecciano e si compattano, creando un tessuto unico e versatile

Acquistare un prodotto in lana artigianale significa non solo aver un capo unico e di alta qualità, ma anche sostenere una tradizione preziosa e contribuire alla tutela dell'ambiente. È un modo per connettersi con la storia e la cultura del territorio, apprezzando la bellezza e la qualità di un prodotto fatto a mano con amore e passione.



Tradizione e Passione in Mostra

A fare da sfondo alla manifestazione, un allestimento speciale dedicato ai prodotti agricoli apicesi. I produttori, sotto il marchio territoriale delle 3A (vedi l'approfondimento  ---> 3A),  hanno esposto le loro creazioni, mostratndo il risultato della cura e della passione quotidiana per il loro lavoro.

Dai pomodori alle patate, dalle cipolle alle trecce d'aglio, dall'olio ai formaggi tipici (sia di vaccino che di pecora Laticauda), ogni opera raccontava una storia ricca di segreti di un sapere prezioso. 

Tra le bancarelle, si respirava un'atmosfera di genuinità e calore, un'eredità da custodire e valorizzare, non solo come espressione artistica, ma anche come risorsa economica e sociale per la comunità.

Oltre al valore intrinseco dei manufatti, ciò che rende davvero speciale l'artigianato è l'anima che ogni creatore infonde nel suo lavoro. Acquistare un prodotto artigianale locale significa non solo portare a casa un oggetto di rara bellezza, ma anche un pezzo di storia e di tradizione.

Come ogni imperdibile evento che si rispetti non poteva mancare un ottimo pranzo per assaporare tutte le prelibatezze del luogo. Un coinvolgente appuntamento che invitiamo tutti a vivere !  


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Origo 25 giugno 2024
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