FESTA DEGLI ORTI APICESI 2025: IL CONVEGNO CHE CELEBRA TRADIZIONE, INNOVAZIONE E TERRITORIO

FESTA DEGLI ORTI APICESI: IL CONVEGNO CHE CELEBRA TRADIZIONE, INNOVAZIONE E TERRITORIO

La prima settimana di settembre ha visto Apice, nel cuore del Sannio beneventano, trasformarsi in un palcoscenico di colori, profumi e riflessioni. La Festa degli Orti Apicesi non è stata soltanto una celebrazione dei prodotti tipici locali, ma un vero e proprio laboratorio di idee sul futuro dell’agricoltura tradizionale e sulle sfide che attendono i piccoli produttori.

Un Convegno nel Cuore della Tradizione

Il momento culturale più significativo è stato il convegno “Sapori genuini che raccontano la tradizione: U Peparol Sicco e U Friarell”, ospitato nel suggestivo Mercato Coperto di Piazza della Sapienza.

Un luogo scelto non a caso: da sempre punto di incontro tra produttori e consumatori, il Mercato Coperto rappresenta la memoria viva della comunità. Oggi, accanto alla necessità di interventi strutturali ed estetici, emerge l’esigenza di trasformarlo in un polo moderno di promozione, capace di accogliere i visitatori conservando però l’autenticità della sua storia.

Tradizione e Innovazione: Due Facce della Stessa Medaglia

Daniela D’Oro, assessore all’agricoltura, ha aperto i lavori sottolineando come l’agricoltura ad Apice sia molto più di un’attività economica: è custodia di una memoria collettiva che unisce generazioni. Il progetto delle “Tre A – Aziende Agricole Apicesi” nasce proprio per tutelare qualità, tracciabilità e identità territoriale, rafforzando il legame con prodotti simbolo come il peperone secco “Paparo” e il friariello.

La dirigente ASL Filomena Iadanza ha spiegato l’importanza dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), che non sono soltanto etichette burocratiche, ma strumenti di tutela della biodiversità, garanzia di autenticità per i consumatori e opportunità economica per i produttori.

Ignazio Catauro, coordinatore del Distretto del Commercio Alto Sannio, ha posto l’accento sulla necessità di fare sistema: “La sfida è passare dalla passione dei singoli alla forza di una comunità organizzata”. Il distretto, che unisce 26 comuni e migliaia di imprese, rappresenta un modello di rete territoriale capace di trasformare eccellenze locali in vere risorse economiche.

La Sfida della Visibilità: Il Nodo Cruciale

Il tema più incisivo del convegno è stato quello portato da Vincenzo Giangregorio, CEO di Origo Market, che ha acceso i riflettori su una questione spesso trascurata: la visibilità.

“Non basta produrre bene. Se non vieni visto, non vendi. È necessario aprirsi, farsi conoscere, creare comunità reali e virtuali che perseguano obiettivi comuni di crescita e valorizzazione.”

Molti piccoli produttori realizzano eccellenze frutto di passione e tecniche artigianali, ma restano confinati in circuiti locali. L’ostacolo non è solo tecnologico ma culturale: occorre imparare a comunicare il valore dei prodotti e a giustificarne il prezzo, spesso non concorrenziale rispetto agli standard industriali, perché dietro ogni etichetta ci sono lavoro, qualità e salute.

Mercati Storici e Piattaforme Digitali: Una Sinergia Necessaria

Il Mercato Coperto di Apice resta un patrimonio di inestimabile valore, punto di riferimento storico per la comunità. La sua valorizzazione richiede un equilibrio delicato: conservarne l’autenticità al suo interno e allo stesso tempo renderlo più attrattivo, moderno e fruibile per un pubblico nazionale e internazionale.

Ma i mercati fisici, da soli, non bastano più. È indispensabile affiancarli con strumenti digitali che amplino la visibilità e aprano l’accesso a nuovi mercati. Origo Market nasce proprio da questa visione: un marketplace digitale che permette ai piccoli produttori di unirsi in una community virtuale, condividere competenze e raggiungere consumatori consapevoli in tutta Italia e oltre.

Consapevolezza del Consumatore: Prezzo e Salute

Un passaggio centrale dell’intervento di Origo Market ha riguardato la consapevolezza del consumatore. Spesso i prodotti industriali a basso costo nascondono un prezzo più alto sulla salute. Investire in prodotti genuini significa fare una scelta di benessere, sostenibilità e rispetto dell’ambiente.

La filiera corta diventa così un vantaggio reciproco: meno passaggi intermedi, maggiore equità per i produttori e garanzia di qualità per chi acquista.

Il Ruolo delle Istituzioni e delle Associazioni

Perché questo percorso sia possibile, serve il sostegno delle istituzioni locali, delle associazioni e dei distretti commerciali. I produttori devono potersi concentrare sulla loro vocazione – creare eccellenze – avendo la certezza di canali di distribuzione efficaci e prezzi equi.

Verso un Futuro Sostenibile

La Festa degli Orti Apicesi ha dimostrato che ad Apice esiste una comunità viva e consapevole, pronta a difendere e rilanciare il proprio patrimonio agricolo e culturale.

Il messaggio che emerge va oltre i confini locali: tutte le aree interne del Mezzogiorno sono chiamate a immaginare un futuro in cui tradizione e innovazione non siano in contrapposizione, ma due facce della stessa medaglia.

Origo Market: Un Ponte tra Radici e Innovazione

Origo Market si impegna ad accompagnare i produttori in questo percorso. Non solo una vetrina digitale, ma un ecosistema completo: marketing, logistica, formazione e strumenti di visibilità. Una comunità dove tecnologia, cultura e artigianalità si incontrano per raccontare e far crescere l’eccellenza italiana.

La Festa degli Orti Apicesi ci ha ricordato che il futuro dell’agroalimentare passa dalla capacità di raccontare il valore autentico di ogni prodotto e di ogni storia. Noi di Origo Market siamo qui per essere parte attiva di questo racconto.

👉 Scopri i prodotti tradizionali del Sannio su Origo Market e sostieni i piccoli produttori artigianali: insieme possiamo costruire un futuro più sano, equo e sostenibile.

FESTA DEGLI ORTI APICESI 2025: IL CONVEGNO CHE CELEBRA TRADIZIONE, INNOVAZIONE E TERRITORIO
Origo 9 settembre 2025
Condividi articolo
Etichette
Archivio
Accedi per lasciare un commento
Preparazione 500: il legame nascosto tra corno e letame svelato dalla scienza